Mercato libero o tutelato? Quale scegliere per contrastare il caro energia?

Quale dei due mercati scegliere? La scelta può contrastare il caro bolletta?

Che cos’è il Mercato Tutelato? (o Servizio di Maggior Tutela)

Il 2023 sarà l’ultimo anno di esercizio del Mercato Tutelato. Entro fine anno circa 7 milioni di clienti, sia domestici sia piccole imprese saranno costretti a cercare un fornitore sul Mercato Libero. Il Mercato Tutelato è un mercato pensato dal Legislatore al fine di “accompagnare” la transizione dal mercato monopolistico (in essere fino al 1999 e gestito da Enel) al mercato libero; è stato ideato come rifugio per tutti quei clienti che non si fidano del mercato libero. Se hai voglia di più dati, collegati al sito di Arera al seguente link .

In che cosa consiste la “Tutela”? Non nel prezzo!

A differenza di quanto largamente percepito nel mercato tutelato l’unica componente che non è tutelata è… il prezzo della materia energia! Sembra un paradosso ma è realmente così. Infatti i prezzi al kWh del Servizio di Maggior Tutela vengono variati ogni tre mesi e sono allineati ai prezzi variabili del mercato libero, inoltre tutte le variazioni di prezzo si intendono accettate dal cliente ed il forniture del servizio di maggior tutela non ha obbligo di comunicazione.

Ciò che è “tutelato” è la struttura del contratto.

Nel mercato tutelato viene intercettato un modello di esposizione delle offerte, e del prezzo, che non può essere assolutamente variato. La struttura è molto semplice ed è composta dalla seguenti voci (PE+PD+PPE+PCV+DISPBT)

PE= Corrisponde al costo previsto per l’acquisto dell’energia elettrica

+

PD: prezzo dispacciamento (equilibrio energia immessa/prelevata)

+

PPE copre le differenze tra le stime di costo di acquisto dell’energia e l’effettivo costo.

+

PCV (Prezzo Commercializzazione Vendita) corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; Si applica in misura fissa (euro/anno).

+

DispBT Serve a compensare la voce PCV. Si applica all’energia consumata (euro/kWh).

Nel mercato libero ogni fornitore può usare delle voci aggiuntive che potrebbero “mascherare” il reale prezzo al kWh; badate bene non sto parlando di pratiche illegali ma di specifiche clausole contrattuali che, nel libero mercato, possono essere inserite.

A questo punto direte “ e allora? Quale mercato scegliere?”
Provo a sintetizzare pro e contro dei due mercati 
 
Quale mercato è più conveniente?

Premesso che andremo a paragonare due prodotti entrambi a prezzi variabili, se osserviamo questi primi giorni del 2023 noteremo che i clienti che hanno optato per il mercato libero (con offerta indicizzata) stanno pagando un prezzo nettamente inferiore.

Quindi? Mercato Libero o Tutelato?

Il dubbio è legittimo ma, a nostro avviso, la migliore scelta oggi è quella di passare al Mercato Libero; la gamma delle offerte è più variegata (prezzo fisso, indicizzato, misto etc etc) ed inoltre il livello “tecnologico” dell’esperienza di fornitura nel libero mercato è molto più avanzato. Il moltiplicarsi di servizi (monitoraggio consumi, diagnostica etc etc) messi a disposizione dagli operatori del Mercato Libero sono nettamente superiori a quelli proposti dagli operatori del Mercato Tutelato. Il Mercato Tutelato è destinato a scomparire nel 2024 quindi è legittimo che gli operatori di tale mercato non abbiano più tanta voglia di investire in Ricerca&Sviluppo.

Nel passare al Mercato Libero è di fondamentale importanza scegliere delle offerte trasparenti per evitare di inciampare su qualche offerta “farlocca” e ritrovarsi con bollette fuori controllo. Se vi mancano le competenze per analizzare le varie offerte sul Mercato Libero, affidatevi a specialisti del settore.

Il passaggio al Mercato Libero quanto costa?

Il passaggio, tecnicamente detto switch, è completamente gratuito e sarà il nuovo fornitore che si farà carico della gestione della pratica. Non comporterà alcuna interruzione della fornitura, in quanto si tratta di un passaggio meramente amministrativo; la parte di natura tecnica della vostra fornitura (contatore, tensione, potenza etc etc) non sarà interessata dalla gestione dello switch.

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Consulentenergia

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